26 ott 2013

Saint- Etienne: Cité du Design

























Oggi ti propongo qualcosa di completamente nuovo, che in un blog country non ti aspetteresti mai di vedere!

Un mese fa ho visitato la Cité du Design di Saint-Etienne, antica fabbrica delle armi radicalmente rinnovata per vestire la nuova funzione di incubatrice di ricerca, insegnamento ed esposizione del design.
Qui, infatti, ha avuto luogo l'8a edizione della Biennale Internazionale del Design, di cui ho fotografato i pezzi più interessanti e divertenti.

Premesso che, pur trattandosi di gusti del tutto personali, non condivido la scelta di chi s'impone di arredare la propria casa unicamente con esclusivi oggetti del design, riconosco che, se "assunti con moderazione", possono offrire validi spunti.

Affidandosi ciecamente al design moderno, infatti, oltre ad andare incontro ad uno sforzo economico smoderato (che può essere considerato un investimento solo dai collezionisti più appassionati), si rischia di accumulare una serie di oggetti stravaganti ed eccentrici, difficilmente abbinabili tra loro e al contesto quotidiano. 
Insomma, gli scivoloni in agguato sono tre: precipitare nell'anonimato di un ambiente impersonale, dove non riesce a prevalere una personalità oppure diventare schiavi delle mode effimere del momento oppure allestire una specie di mostra espositiva in casa che, perdendo ogni connotato familiare, si trasforma in un'improbabile galleria d'arte!

Naturalmente quelli descritti sopra sono solo casi estremi, infatti, tenere d'occhio le novità nel mondo dell'arredamento è senz'altro un'ottima abitudine: si impara moltissimo e, soprattutto, si possono ammirare delle vere e proprie opere d'arte e d'ingegno.

Le foto che ho raccolto sono quelle più curiose (vedi il divano pensato come nido che, tuttavia, ne incarna l'essenza). La lezione più importante ce la dà lo stile vintage anni '60, non solo per i colori accesi e le linee essenziali ma soprattutto perché diventa accessibile a tutti. Ho una bella notizia per te: quella radio d'epoca o quella macchina da scrivere (ormai preistorica) che ormai non funzionano più, mettile in bella mostra come oggetto d'arredo!
Fortunatamente questa generazione può attingere a piene mani ai tesori di quelle precedenti che, soprattutto negli anni '60, hanno sfornato idee che per la loro innovazione dirompente saranno irripetibili nella storia!

Elementi retrò di questo tipo, oltre ad essere pezzi unici, arricchiscono la casa perché portano con sé la storia della nostra famiglia!

Ti piace riciclare e risparmiare? La frontiera dell'arredo è stata ormai abbattuta: guarda le ultime foto e scoprirai che di sicuro anche a casa tua c'è qualcosa che nasconde una funzione inaspettata...

A biêntot!

9 commenti:

  1. Dearest Annette,
    Luckily I've never been a slave to such passing fads. Be it furniture or fashion. The golden middle road with some more tranquility of color choices is more appealing to our homes I guess and is also more timeless. I always picture myself in such a 'modern' room with bold and bright colors when having a headache... You want to close your eyes as it does not give you peace and calm.
    Hugs to you and thanks for sharing such interesting finds in big cities you travel to.
    Mariette

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  2. Annette carissima,
    opere d'arte da ammirare ed apprezzare,sicuramente,per la loro originalità.
    Mi ha colpito la nota di colore che accomuna l'insieme degli oggetti in mostra.
    La tua"curiositas"non mi stupisce e non smentisce la tua personalità poliedrica ed aperta a tutte le novità.
    Descrizione precisa,puntuale,coniugata ad un vocabolario appropriato e competente.
    BRAVA

    tresygio

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    1. Grazie per i tuoi complimenti sempre gentili e sono felice che tu abbia apprezzato anche questo piccolo viaggio fuori rotta!

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  3. Que reportaje tan interesante, los muebles me han encantado en su mayoría y la idea del reciclado la veo muy original y práctica.
    Besos
    Isabel

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  4. Sai Annette, sarò anche fuori dal coro, ma non amo questo genere d'arredo. Quando entro in una casa se vedo un arredamento eccessivo, troppo moderno provo come una sensazione di "freddo", mi sento a disagio, mentre quando entro in una casa tipo la tua per intenderci, sento l'atmosfera di "casa", di calore, di focolare. Ma è giusto guardare altri stili e rispettare i gusti di tutti, anche di coloro che amano questo genere, ci mancherebbe! Alla prossima. Paola

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  5. Mi associo al pensiero di Paola. Non amo questo genere perchè lo trovo molto impersonale e freddo. Sarà che vivo a Milano, dove il design ti viene quasi imposto ed ogni casa diventa fotocopia di un' altra, sarà che sono romantica e legata al bello del passato...L' unico elemento positivo in questo stile è, a volte, l' idea progettuale sicuramente originale
    Bacioni
    Alessandra

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  6. I love anything country style, especially country music.

    www.hungrycaramella.blogspot.com

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  7. Non è sicuramente il mio genere , io amo il calore del legno , la luce che filtra dalle tendine di pizzo , però , con moderazione , magari un solo pezzo , può contribuire a dare un po' di movimento a certi ambianti magari un pochino " austeri e ingessati " .

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  8. Thanks for myour nice comment on my blog today..lovely week Ria...your blog is amazing !!..x !

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